Riceviamo e pubblichiamo:
I primi giorni di dicembre arriverà in Italia una delegazione cilena e mapuche, vittime della dittatura pinochetista e di Alfonso Podlech Michaud; ex procuratore militare cileno che da agosto di quest’anno si trova nel carcere di Roma. Podlech è accusato di essere il responsabile di violazioni ai Diritti Umani sin dal primo giorno del colpo di Stato dell’ 11 settembre 1973, data che segna tragicamente l’ inizio della lunga notte dei popoli cileno, mapuche e di altri popoli dell’ America Latina. Repressione, violazioni, torture e sparizioni sono i dolori che accompagneranno le vittime, i famigliari, i compagni e gli amici fino ad oggi.
Per quel che riguarda la “giustizia”; in Cile Podlech godeva di totale impunità, mentre si trovava in viaggio di turismo in Spagna è stato colpito da un mandato di cattura europeo, emanato dal PM Giancarlo Capaldo che conduce l’ inchiesta "Operazione Condor" e che insegue anche altri 139 responsabili di violazioni dei diritti umani. L’Operazione o Plan Condor si conosce come un macabro accordo delle polizie secrete di sette paesi sudamericani e della CIA, che consisteva nel fare sparire gli oppositori di sinistra ovunque si trovassero. Così s’ indaga anche per altre vittime; 25 desaparecidos di origine italiana.
Ora Alfonso Podlech si trova nel carcere di Roma in attesa di giudizio, con l’accusa di essere il responsabile della sparizione nel 1973 dell’ ex sacerdote del movimento “Cristiani per il Socialismo”, Omar Venturelli cittadino italo-cileno.
Le attività ************
LUNEDI 1° DICEMBRE 2008 AMBASCIATA DEL CILE A ROMA.
La delegazione si presenterà dall’ambasciatore cileno a Roma per chiedere al governo cileno sostegno nel processo
contro Alfonso Podlech La delegazione è composta da vittime, familiari delle vittime ed amici.
MARTEDI 2 DICEMBRE
2008, ORE 17 – PALAZZO VALENTINI – ROMA
Sala della Pace Via 4 Novembre
n° 119, Roma
Incontro pubblico:
MEMORIE DI TEMUCO
–
"Parlano le vittime
di Alfonso
Podlech"
MERCOLEDI 3 DICEMBRE 2008, ORE 10 ROMA
RADIO ONDA ROSSA,
Intervista
a
Ruth Kries e a Tania Levinao